Coordinazione genitoriale

Il nostro studio offre anche la possibilità di accedere al servizio di coordinazione genitoriale: un metodo di risoluzione alternativa delle controversie per i genitori altamente conflittuali.

Facciamo un po’ di chiarezza e distinguiamo le caratteristiche della mediazione familiare e quelle della coordinazione genitoriale:

  1. La mediazione familiare è volontaria. La coppia che si sta separando decide –autonomamente o su consiglio degli avvocati – di accedere a un percorso di mediazione. Le motivazioni sono tante: migliorare, con l’aiuto del mediatore, la loro comunicazione; imparare a gestire i conflitti e i problemi che si trovano ad affrontare; trovare soluzioni e accordi per risolvere i problemi; evitare una separazione giudiziale e trovare un accordo per una separazione consensuale;
  2. La mediazione può essere anche suggerita dal giudice: in tal caso le coppie vengono informate dal mediatore sulle possibilità che la mediazione familiare offre e possono decidere se iniziare o meno il percorso;
  3. La mediazione familiare è un percorso che aiuta le coppie separate, i genitori, a trovare dentro di sé le risorse per affrontare e risolvere i problemi;
  4. Il mediatore, con le sue competenze e le tecniche che utilizza, accompagna le parti nella ricerca delle soluzioni ai problemi per trovare accordi che siano soddisfacenti per tutti;
  5. La mediazione familiare può essere richiesta da tutte le coppie che affrontano la separazione.

La coordinazione genitoriale riguarda le coppie altamente conflittuali, che non sono in grado di affrontare un percorso di mediazione familiare.

Imparare a fare il genitore insieme all’altro genitore dopo la separazione o il divorzio, o dopo un periodo in cui si è stati genitori single, può essere un viaggio difficile.

La coordinazione genitoriale offre a genitori, figli e famiglie un sistema di orientamento: un contesto strutturato efficace che, attraverso l’aiuto di un terzo, riduca il conflitto genitoriale, consenta ai genitori di acquisire strumenti e competenze per liberarsi da una comunicazione disfunzionale e sviluppare una comunicazione focalizzata sui figli.

Sia la coordinazione che la mediazione intervengono quando il conflitto tra le parti è già in atto:

  • nel caso della mediazione, lo scopo è evitare che la conflittualità degeneri e impedisca alle parti di partecipare personalmente alla risoluzione dei problemi;
  • nel caso della coordinazione genitoriale, il conflitto è già fortemente acceso e l’unica possibilità di migliorare la situazione, è contenere i danni.

Le caratteristiche della coordinazione genitoriale:

  1. La coordinazione può essere scelta direttamente dai genitori, di solito su consiglio degli avvocati, oppure stabilita da un giudice, nel qual caso diventa obbligatoria;
  2. Il coordinatore genitoriale, sia quando il potere gli sia stato conferito dal giudice, sia quando lo abbia ricevuto dagli stessi genitori, può assumere in proprio delle decisioni, nel momento in cui i genitori non dovessero riuscire a trovare un accordo;
  3. Il coordinatore genitoriale ha uno stile direttivo, perché lo scopo è quello di contenere e “incapsulare” il conflitto in modo che lo stesso non leda i figli e, una volta incapsulato, trovare delle vie alternative.